Nuova Riveduta:

Daniele 2:15

Prese la parola e disse ad Arioc, ufficiale del re: «Perché questo decreto così perentorio da parte del re?» Allora Arioc spiegò il motivo a Daniele.

C.E.I.:

Daniele 2:15

e disse ad Ariòch, ufficiale del re: «Perché il re ha emanato un decreto così severo?». Ariòch ne spiegò il motivo a Daniele.

Nuova Diodati:

Daniele 2:15

Prese la parola e disse ad Ariok, capitano del re: «Perché mai un decreto così duro da parte del re?». Allora Ariok fece sapere la cosa a Daniele.

Riveduta 2020:

Daniele 2:15

Prese la parola e disse ad Arioc, ufficiale del re: “Perché questo decreto così perentorio da parte del re?”. Allora Arioc spiegò la cosa a Daniele.

La Parola è Vita:

Daniele 2:15

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Daniele 2:15

Prese la parola e disse ad Arioc, ufficiale del re: 'Perché questo decreto così perentorio da parte del re?' Allora Arioc fece sapere la cosa a Daniele.

Ricciotti:

Daniele 2:15

E lo interrogò, come quello che aveva ricevuto il mandato dal re, per qual motivo una sentenza così crudele fosse stata emanata da parte del re. Appena Arioc ebbe esposto a Daniele il fatto,

Tintori:

Daniele 2:15

e a lui, che dal re aveva ricevuta tal commissione, chiese per qual motivo il re avesse pronunziata sì crudele sentenza. Avendogli Arioc raccontato il fatto,

Martini:

Daniele 2:15

E a lui, che tal commissione avea ricevuto dal re, domandò per qual motivo pronunziata avesse il re si crudele sentenza; ed avendo Arioch raccontato il fatto a Daniele,

Diodati:

Daniele 2:15

E fece motto ad Arioc, ufficiale del re, e gli disse: Qual è la cagione, che il re ha dato un decreto tanto affrettato? Allora Arioc fece assapere il fatto a Daniele.

Commentario abbreviato:

Daniele 2:15

14 Versetti 14-23

Daniele pregò umilmente affinché Dio gli rivelasse il sogno del re e il suo significato. Gli amici che pregano sono amici preziosi; e agli uomini più grandi e migliori conviene desiderare le preghiere degli altri. Dimostriamo di apprezzare i nostri amici e le loro preghiere. Erano particolari nella preghiera. E qualunque cosa preghiamo, non possiamo aspettarci altro che il dono delle misericordie di Dio. Dio ci dà la possibilità di dire nella preghiera i nostri desideri e i nostri fardelli. La loro richiesta a Dio era il pericolo in cui si trovavano. La misericordia che Daniele e i suoi compagni pregavano, fu concessa. Le preghiere ferventi degli uomini giusti valgono molto. Daniele fu grato a Dio per avergli fatto conoscere ciò che salvò la vita sua e dei suoi compagni. Quanto più dovremmo essere grati a Dio per aver fatto conoscere la grande salvezza dell'anima a coloro che non sono tra i saggi e i prudenti del mondo!

Riferimenti incrociati:

Daniele 2:15

Dan 2:9

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